venerdì 8 luglio 2011
domenica 3 luglio 2011
Training workout MMA
Come molti sanno MMA è un misto di arti marziali che ricorda più di qualunque altro la lotta estrema praticata dagli antichi greci con il nome di pancrazio "lotta totale". Il pancrazio nasce come rituale religioso in cui la lotta per la sopravvivenza aveva lo scopo di esorcizzare la paura della morte.
Il circuito d’allenamento deve essere della durata di incirca 40 minuti con massimo 8minuti di recupero per ottenere ottimi risultati.
Un aspetto determinante di questo spettacolare sport da combattimento che mira ad enfatizzare la forza e la resistenza,quindi consiglio di variare il proprio allenamento con la corsa, ripetizioni al sacco o la pratica di una’altra disciplina di sport da combattimento quale: BJJ, kickboxing o Muay Thai.
Seguite questo esempio di allenamento MMA da cui partire:
- 12 burpees
- 12 shoulder press
- 12 reverse rows
- 12 squat per ogni gamba
- 20 sollevamenti di un peso
- 30 secondi di estensione delle mani sugli avambracci sulla panca
- 30 seocndi di calf machine
- 30 x 10 secondi di scatto veloce con 30 secondi di recupero
Gli esercizi di questo circuito devono essere eseguiti in sequenza ad eccezione degli scatti.
Terminata la prima sessione avete 1 o 2 minuti di recupero a secondo del livello di preparazione atletica che avete. Importante prima di ricominciare il circuito diminuite i primi 5 esercizi da 12 a 11 ripetizioni.
L'obiettivo consiste nel diminuire sempre di più i vostri tempi di esecuzione.
Il circuito d’allenamento deve essere della durata di incirca 40 minuti con massimo 8minuti di recupero per ottenere ottimi risultati.
Un aspetto determinante di questo spettacolare sport da combattimento che mira ad enfatizzare la forza e la resistenza,quindi consiglio di variare il proprio allenamento con la corsa, ripetizioni al sacco o la pratica di una’altra disciplina di sport da combattimento quale: BJJ, kickboxing o Muay Thai.
Seguite questo esempio di allenamento MMA da cui partire:
- 12 burpees
- 12 shoulder press
- 12 reverse rows
- 12 squat per ogni gamba
- 20 sollevamenti di un peso
- 30 secondi di estensione delle mani sugli avambracci sulla panca
- 30 seocndi di calf machine
- 30 x 10 secondi di scatto veloce con 30 secondi di recupero
Gli esercizi di questo circuito devono essere eseguiti in sequenza ad eccezione degli scatti.
Terminata la prima sessione avete 1 o 2 minuti di recupero a secondo del livello di preparazione atletica che avete. Importante prima di ricominciare il circuito diminuite i primi 5 esercizi da 12 a 11 ripetizioni.
L'obiettivo consiste nel diminuire sempre di più i vostri tempi di esecuzione.
Storia del Taekwondo
Arte marziale di origine coreana conosciuta come "l'arte del combattimento con l'uso dei calci e pugni". Il fascino di questa disciplina aumenta con la conoscenza delle sue antichissime origini.
Il Tae Kwon Do che oggi noi conosciamo è il risultato di secolari sviluppi. Le sue origini risalgono al 37 a.C. in una Corea dominata dal regno dei Koguryo e che conoscerà in seguito la potente dinastia dei Koryo, che regnerà per ben 457 anni. Il nome di quest'arte marziale era TAE KYON o SOO BAK , e veniva insegnato ai nobili guerrieri di nome "HWARANG-DO ".
I HWARANG-DO erano guerrieri scelti fra le fila delle nobili famiglie coreane ed andavano a formare l'esercito che aveva il compito di difendere la patria dalle ricorrenti incursioni dei pirati giapponesi (WAKO). Fra le conoscenze dei HWARANG-DO c'era il SOO BAK ma anche 'anatomia umana, tiro con l'arco, e non mancava di certo l'insegnamento della filosofia, della storia, dell'etica, della morale buddista.
I HWARANG-DO (= la via della fratellanza fra gli uomini) erano guerrieri molto temuti ma anche uomini dalla forte spiritualità tanto da poter dire che con i loro ricorrenti viaggi lungo la penisola coreana sono stati i primi artefici della conoscenza del SOO BAK (Taekwondo).
Ripercorrere la storia del TKD vuol dire calarsi anche nella storia civile e politica della Corea . Abbiamo visto infatti come la necessità di proteggere il territorio dalle incursioni dei pirati giapponesi abbia portato alla nascita dei temuti guerrieri HWARANG-DO e constateremo come in seguito, e più precisamente nel 1909, durante l'invasione giapponese durata ben 36 anni, qualsiasi arte autoctona (compreso il SOO BAK) verrà messa al bando, sarà proprio questo proibizionismo a spingere per la nascita di numerosi gruppi clandestini , a volte vere e proprie scuole, che di fatto continuavano a praticare e studiare assiduamente quest'arte .
La fine della dominazione giapponese fece sì che le scuole clandestine affiorassero in superficie, ognuna però, con un suo differente stile sviluppatosi lungo gli anni della dominazione e spesso influenzato dalle arti marziali dei dominatori giapponesi.
E' quello il periodo in cui ogni DOJANG affermava di insegnare la pratica originaria di SOO BAK, ed è anche possibile dire che in realtà nessuno di essi avesse perfettamente ragione in quanto
la conservazione e la custodia dell'antica ed originaria arte marziale era ed è affidata a poche elette famiglie dell'antica nobiltà coreana .
L'unificazione di tutti questi differenti stili di SOO BAK avvenne grazie al generale CHOI HONG HI , studioso e ricercatore dell'arte coreana , nel 1955, dopo aver indetto una storica tavola rotonda a cui parteciparono i più prestigiosi maestri coreani.
Il nome della "nuova" arte marziale passò da SOO BAK/TAE KYON a TAE KWON DO.
fonte: taekwondo altobelli
Il Tae Kwon Do che oggi noi conosciamo è il risultato di secolari sviluppi. Le sue origini risalgono al 37 a.C. in una Corea dominata dal regno dei Koguryo e che conoscerà in seguito la potente dinastia dei Koryo, che regnerà per ben 457 anni. Il nome di quest'arte marziale era TAE KYON o SOO BAK , e veniva insegnato ai nobili guerrieri di nome "HWARANG-DO ".
I HWARANG-DO erano guerrieri scelti fra le fila delle nobili famiglie coreane ed andavano a formare l'esercito che aveva il compito di difendere la patria dalle ricorrenti incursioni dei pirati giapponesi (WAKO). Fra le conoscenze dei HWARANG-DO c'era il SOO BAK ma anche 'anatomia umana, tiro con l'arco, e non mancava di certo l'insegnamento della filosofia, della storia, dell'etica, della morale buddista.
I HWARANG-DO (= la via della fratellanza fra gli uomini) erano guerrieri molto temuti ma anche uomini dalla forte spiritualità tanto da poter dire che con i loro ricorrenti viaggi lungo la penisola coreana sono stati i primi artefici della conoscenza del SOO BAK (Taekwondo).
Ripercorrere la storia del TKD vuol dire calarsi anche nella storia civile e politica della Corea . Abbiamo visto infatti come la necessità di proteggere il territorio dalle incursioni dei pirati giapponesi abbia portato alla nascita dei temuti guerrieri HWARANG-DO e constateremo come in seguito, e più precisamente nel 1909, durante l'invasione giapponese durata ben 36 anni, qualsiasi arte autoctona (compreso il SOO BAK) verrà messa al bando, sarà proprio questo proibizionismo a spingere per la nascita di numerosi gruppi clandestini , a volte vere e proprie scuole, che di fatto continuavano a praticare e studiare assiduamente quest'arte .
La fine della dominazione giapponese fece sì che le scuole clandestine affiorassero in superficie, ognuna però, con un suo differente stile sviluppatosi lungo gli anni della dominazione e spesso influenzato dalle arti marziali dei dominatori giapponesi.
E' quello il periodo in cui ogni DOJANG affermava di insegnare la pratica originaria di SOO BAK, ed è anche possibile dire che in realtà nessuno di essi avesse perfettamente ragione in quanto
la conservazione e la custodia dell'antica ed originaria arte marziale era ed è affidata a poche elette famiglie dell'antica nobiltà coreana .
L'unificazione di tutti questi differenti stili di SOO BAK avvenne grazie al generale CHOI HONG HI , studioso e ricercatore dell'arte coreana , nel 1955, dopo aver indetto una storica tavola rotonda a cui parteciparono i più prestigiosi maestri coreani.
Il nome della "nuova" arte marziale passò da SOO BAK/TAE KYON a TAE KWON DO.
fonte: taekwondo altobelli
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